Disfunzione erettile -tutte le risposte alle vostre domande
Dopo il nostro primo articolo
dedicato alla
disfunzione erettile, hanno iniziato a giungere in redazione veramente moltissime
domande riguardo a questo argomento.
Siccome alcune di queste sono risultate essere veramente
molto interessanti ed inoltre poste più di una volta, abbiamo deciso di dedicare un articolo a queste.
Per farlo, non scriveremo un articolo generico che tocchi tutti gli argomenti ai quali siete risultati più interessati, ma andremo a
rispondere in maniera diretta
alle domande che ci sono state poste, si tratterà quindi di un vero e proprio domanda e risposta.
Ma non perdiamo altro tempo e partiamo subito con le prime domande.
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Esiste un’età alla quale si presenta la perdita della capacità erettiva?
Un’età fissa non esiste, cosi come non esiste nemmeno un intervallo temporale all’interno del quale questo accade.
Per essere ancora più precisi, non è assolutamente detto che questo accada.
Il disturbo della disfunzione erettile non risulta essere infatti comparabile in questi termini a quello della menopausa nella donna.
La menopausa infatti si presenta all’interno di un intervallo temporale più o meno costante, ed inoltre, si presenta indistintamente in tutte le donne.
Il presentarsi o meno della disfunzione erettile dipende moltissimo dalle condizioni di salute del soggetto e del suo stile di vita.
Vi sono
soggetti che pur essendo ben
oltre gli 80 anni, riescono ancora ad avere rapporti sessuali soddisfacenti, senza dover affidarsi ad aiuti esterni.
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Alimentazione ed erezione, vi sono delle correlazioni?
Sicuramente, ma non dal punto di vista che tutti si immaginano o per lo meno, questo non è l’aspetto principale.
Esistono infatti
alimenti definiti
afrodisiaci e che pertanto potrebbero influenzare la capacità erettiva, ma la loro
influenza è veramente
minima.
Quello che è invece veramente importante quando si parla di alimentazione ed erezione, è cosa non mangiare per non ostacolare la stessa.
Ovviamente non esiste un cibo che se ingerito blocchi l’erezione di conseguenza, ma ve ne sono alcuni che la potrebbero rallentare.
Il buon senso suggerisce di evitare tutti quei cibi che richiedono lunghi tempi di digestione.
Le quantità sono allo stesso modo importanti, evitare infatti grandi abbuffate favorisce un buon funzionamento del processo erettivo.
Per concludere, è logico che se il sangue nell'organismo è impiegato in processi diversi da quello erettivo, l'erezione stessa ne potrebbe risentire.
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Farmaci e disfunzione erettile, possono questi interferire nel processo erettivo?
Sicuramente, ed in certi casi, in maniera molto pesante, tale da poter essere addirittura la causa della disfunzione erettile stessa.
Tra i farmaci che creano la maggior parte dei problemi all’erezione troviamo gli antidepressivi, antiandrogeni e gli antipertensivi.
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Quali sono i comportamenti da evitare per non danneggiare l’erezione?
Come già detto, rispondendo ad una domanda precedente,
un’alimentazione sana, che non affatichi l’apparato digerente
è fondamentale.
Un’attività fisica regolare è al contempo una buona pratica
per mantenere un buon stato di salute dell’organismo e di conseguenza della capacità erettiva.
Evitare il
fumo e il consumo eccessivo di
bevande alcoliche è chiaramente fondamentale.
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Masturbazione, eiaculazione precoce e disfunzione erettile
Partiamo subito con il dire che
non esiste alcuna
correlazione tra la
masturbazione ed il disturbo della
disfunzione erettile.
La pratica di una
masturbazione anche frequente
non influisce in alcun modo sulla
capacità erettiva, se non nelle immediate vicinanze dell’eiaculazione stessa.
Per quanto riguarda invece il problema
dell’eiaculazione precoce, la masturbazione
può aiutare a ridurre il problema.
Se praticata con le giuste tempistiche prima di un rapporto sessuale,
può ritardare il momento dell’eiaculazione durante il rapporto.
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Rimedi naturali alla disfunzione erettile
Questo risulta essere sempre un
argomento molto
delicato in quanto solitamente crea forti divisioni tra sostenitori dell’efficacia di questi prodotti e contrari.
È importante capire prodotti di questa tipologia non possono sicuramente essere efficaci in tutte le situazioni ed in tutti i soggetti.
E questo sia per quanto riguarda la disfunzione erettile sia per quanto riguarda l’eiaculazione precoce.
Ed ancora, non tutti i prodotti naturali sono efficaci allo stesso modo, siccome non tutti presentano la medesima qualità.
Il nostro consiglio è quello di non fermarsi ai luoghi comuni e provarli.
Il
costo degli stessi risulta essere
solitamente contenuto ed inoltre presentano una
bassa incidenza di
effetti collaterali.
Queste caratteristiche li rendono utilizzabili ed adatti ad un vasto numero di soggetti.
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Farmaci contro la disfunzione erettile
Ovviamente i più conosciuti ed utilizzati sono
Viagra e
Cialis, anche se, negli ultimi anni, si sono affacciati sul mercato molti farmaci equivalenti, come ad esempio il
Tadalis SX.
Questi ultimi citati sono
più economici delle loro controparti più famose, ma risultano avere la
medesima efficacia.
I medicinali equivalenti contengono infatti i medesimi principi attivi dei prodotti "originali".
L’utilizzo dei
farmaci è ovviamente uno dei metodi al quale si ricorre
più frequentemente soprattutto nella cura della disfunzione erettile.
Questi medicinali risultano essere nella maggior parte dei casi
molto efficaci ed allo stesso abbastanza sicuri per la salute.
Trattandosi ovviamente di
farmaci, questi devono essere
assunti solo
sotto uno stretto
controllo medico.
Il medico è infatti l’unica figura autorizzata e competente per poter prescrivere delle cure di questo tipo.
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Esistono altre vie oltre ai farmaci per curare la disfunzione erettile?
Pur essendo i farmaci ben tollerati dalla maggior parte dei soggetti, non tutti, a seconda del proprio stato di salute, hanno la possibilità di assumerli.
Esistono quindi
altri metodi per la cura della disfunzione erettile, anche se sono più invasivi rispetto all'assunzione di una pillola.
Alcuni dei metodi più comunemente utilizzati, a seconda della situazione sono:
- iniezioni nei corpi cavernosi del pene;
- anelli per la restrizione della circolazione sanguigna;
- pompe interne;
- strumenti per la creazione del vuoto.
Vi sarebbe molto di cui parlare riguardo a questi metodi alternativi, cosa che faremo in un articolo agli stessi dedicato.
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Quanto conta la componente psicologica nei problemi erettivi?
Molto di più di quanto si possa pensare.
Solitamente chi è affetto da questo disturbo crede che il tutto derivi solo da problemi fisici, trascurando la componente psicologica.
È facilissimo entrare, nel caso di episodi di disfunzione erettile, in quello che viene definito
circolo della paura.
Questo non genera altro che un peggioramento della situazione, anche se il soggetto non ne risulta essere consapevole.
Quindi si, risulta molto utile il
consulto ed in taluni casi una terapia con un
sessuologo o
psicologo.
Queste figure sono solitamente in grado di risolvere problemi anche molto complessi, senza dover far ricorso a farmaci.